ET

ET, 1971, olio su tela, 150 x 75

L’immagine di un essere mostruoso emerge da un groviglio di segni e di colore: tracce materiche condotte con la medesima energia che caratterizza il segno grafico di questi anni ordiscono una tessitura molto fitta che lascia a malapena emergere i tratti costitutivi del soggetto. L’esistenza di un mondo “altro”, nutrita nell’immaginario del tempo dalle notizie delle imprese nello spazio e dalla fantascienza, viene interpretata dal pittore con questa figura strana e surreale, che anticipa di anni la notissima creatura hollywoodiana con una somiglianza davvero sorprendente.